Che ruolo hanno la fiducia e la vicinanza nella relazione di coaching?
Avere un rapporto di fiducia e vicinanza con un cliente equivale a creare uno spazio sicuro in cui il coach è sempre presente con un atteggiamento non giudicante nei suoi confronti.
Tale rapporto si sviluppa anche attraverso dettagli come avere un tono e un ritmo nella conversazione in cui si nota che il coach viene incontro alle esigenze dei clienti, lasciando loro spazio e tempo per riflettere.
Durante una sessione di coaching, si può andare in profondità solo se si è fatto altrettanto con se stessi, sia per quanto riguarda l’affrontare aree sensibili e delicate sia in merito al mettere in discussione le convinzioni limitanti (vedi “Il lavoro” di Byron Katie). È quindi importante conoscere profondamente se stessi prima di poter fare una sessione di coaching con un cliente.
Il rapporto di fiducia e di vicinanza con il coach si instaura quando i clienti si sentono a proprio agio e sono disposti a rendersi vulnerabili condividendo le proprie difficoltà e preoccupazioni. Come conferma la maggior parte dei coach, la questione che il cliente chiede di affrontare durante una sessione di coaching è spesso solo un sintomo di un problema più profondo, e il vero rapporto di vicinanza inizia quando il cliente acquisisce tale livello più profondo di consapevolezza.
Attraverso la pratica e lo sviluppo personale, noi coach possiamo sviluppare la nostra intelligenza emotiva per essere poi in grado di stabilire una profonda vicinanza con i nostri clienti.
Durante il Laboratorio di oggi sulla fiducia e sulla vicinanza nel coaching, ho invitato gli studenti a completare le seguenti frasi per iniziare poi una discussione:
Dimostro di mettere in pratica quello che dico quando…
Sono il/la miglior coach per i miei clienti quando …
Ecco le loro risposte:
Dimostro di mettere in pratica quello che dico quando …
- Agisco con integrità.
- Dimostro le cose che dico attraverso le azioni, non solo con le parole.
- Metto in pratica nella vita quotidiana ciò di cui parlo agli altri, essendo ottimista, cosciente di me stesso e del mondo che mi circonda, e credendo nelle mie capacità.
- Possiedo davvero le qualità che dico di avere.
- Incarno i valori e i principi di un coach professionista.
- Mi ascolto profondamente attraverso un programma giornaliero di autoanalisi, ascoltandomi e prendendomi cura di me stessa.
- Dimostro sul campo i miei valori e i miei principi etici.
- Mi libero dal giudizio su chi sono e chi dovrei essere.
Sono il/la miglior coach per i miei clienti quando …
- Sono aperta all’ascolto e lo pratico in modo attivo creando uno spazio libero dal giudizio e favorevole alla crescita personale.
- Riconosco i loro sentimenti e li ascolto senza giudicarli.
- Sono lì per loro nel momento in cui hanno bisogno, totalmente presente e concentrato. Sono il miglior coach anche quando sento che ho fiducia in me stesso e nel processo di coaching.
- Li ascolto in modo attivo e offro loro un sostegno mentre esplorano le opportunità di cambiamento nelle loro vite.
- Sono calma, curiosa e mi sento generosa e altruista.
- Sono la miglior coach per il mio cliente quando rimango nell’ambito delle mie competenze di coaching e dei miei punti di forza, e quando utilizzo la supervisione per evitare di andare fuori dai processi dove so di essere competente e di poter offrire qualcosa.
- Ho rispetto totale per me stesso ... quindi rispetto completamente anche il mio cliente.
- Sono in grado di sfidare il mio coachee nelle aree in cui ha paura, dubbi o frustrazioni
- Sono totalmente presente con il mio cliente, mi addentro nelle sue emozioni quando si presentano, sono disposto a correre rischi e a praticare il “coaching senza paure”, e sono disposto a rendermi vulnerabile e a condividere in modo diretto il mio feedback quando rilevante al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi da parte del mio cliente.
- Sono ben organizzata ... mi assicuro di non entrare nella sessione con fame o sete, ma di essere rilassata, in un luogo tranquillo e silenzioso, con una buona connessione wifi, ecc ... 🙂 🙂
- Li aiuto a riconoscere quando si stanno giudicando o confrontando con altri e anche a cambiare le convinzioni che li limitano.
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Rossella Pin (PCC)
ICA Global Faculty Trainer & Italian Programme Director